mercoledì 4 giugno 2008

A tu per tu con Il Presidente


Giugno, si sa, è il mese del mercato nel calcio. Sono tante le voci che girano, in questi giorni, attorno al Saragozza: cessioni, prestiti, partenze, acquisti. Tutto è ancora decisamente incerto.

“Per prima cosa, non so ancora in quale categoria giocheremo l’anno prossimo”. Sì perché il Presidente ci crede, al ripescaggio. “In questi giorni – continua – stanno succedendo tante cose a livello societario, da fusioni a scioglimenti a ripescaggi. Non vedo perché noi, con un 3° posto di così alto prestigio, non dobbiamo ambire a una promozione a tavolino. La cosa, anche se non piace ai miei giocatori, ci darebbe grande prestigio. Una 2° è una 2°, sono certo che i magnati statunitensi o russi cominceranno a fare offerte importanti per rilevare la società: ma io non mollo”.

Presidente, che voto dà alla squadra per il campionato di quest’anno?

“Di solito, non mi piace dare voti. Comunque la squadra sa benissimo quanto mi sia divertito quest’anno, mi è piaciuto molto come lo staff tecnico abbia gestito il gruppo, un gruppo di giocatori davvero splendidi, quasi insostituibili...quasi, perché il mio motto è “è morto il Re, viva il Re”..

Ci spieghi meglio...

“Vede, in una squadra di calcio tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile. Nella mia squadra gioca solo chi ne ha davvero il desiderio, siamo un gruppo di amici che si vuole divertire, ovviamente, vincendo. Quindi via uno ne arriverà un altro, ancora più forte”.

Se lo dice Lei...

“Certo che lo dico io, quindi questa è la Verità, senza ombra di discussioni”

Per ciò arriverà uno più forte di suo figlio a dirigere la squadra in mezzo al campo. Ne è sicuro?

“Guardi le dico la mia, sono felice che mio figlio se ne vada per un anno, finalmente la smetteranno di accusarmi di nepotismo. Accuse assurde, visto lo splendido campionato di Andrea, riconosciuto e ammirato da tutti i compagni come il leader della squadra. Il suo caso, comunque, è diverso, non è una cessione, ma solo un prestito a tempo indeterminato: il Toronto United sta costruendo una squadra molto forte, ma soprattutto aveva bisogno di un uomo da copertina, un big per fare nascere la passione dei canadesi al calcio. E chi meglio di Andrea poteva fare ciò. Un po’ come successe la stagione scorsa con Mignani, finito nel Sydney FC per fare decollare la Australian League: speriamo solo che Andrea non ripercorra le tappe di Tommaso..."

In che senso?

“In tutta franchezza, io credo che Mignani in Australia si sia bevuto il cervello. Sembra che abbia fatto tutto, tranne che giocare al pallone. Spero che il nostro Capitano tenga la testa più a posto”

Noi ne dubitiamo...comunque sia, quanto c’è di vero nella notizia bomba del ritorno di Lanzillo?

“La sua volontà è quella di tornare con noi. La volontà del Mister è quella di allenarlo di nuovo, superando qualche attrito che è innegabile c’è stato. Ma siamo uomini, e gli uomini sanno quel che vogliono. E noi vogliamo vincere, con Lanzillo, che tra l’altro è rimasto in contatto con tutti i suoi compagni: tutti lo rivogliono in squadra”

Per Vigiano, è arrivata finalmente l’ora di appendere le scarpette al chiodo?

“Riccardo è un drogato di calcio: il suo ritiro è improbabile. Vedremo. Come al solito per lui di preparazione non se ne parla, ai compagni sta benissimo. Che si goda le ferie, e arrivi il giorno della prima partita, subito titolare: così dicono i suoi compagni. Lui è lo Special One”.

Altra patata bollente...Palazzetti.

“Guardi, di Alessio io non so nulla. Se è motivato, carico, felice di stare con noi, benissimo, tutti sanno che lo considero un giocatore eccezionale, un attaccante incredibile. Ma se le sirene di altri club dovessero fargli ronzare le orecchie, beh allora non lo tratterrei di sicuro a forza. Le motivazioni sono tutto nel calcio. E un ginocchio buono anche”.

Cioè mi sta dicendo che se dovesse andare in una squadra del vostro stesso girone, non esiterebbe a chiedere a uno dei suoi di spaccargli un ginocchio?

“Non lo escludo”.

E Colli rimarrà?

“Lui vuole fortemente rimanere con noi, cercheremo di accontentarlo in ogni modo. In tutta franchezza, non vedo nessun altro a difendere la nostra porta l’anno prossimo che non sia lui. In più, ci piacerebbe ingaggiare un portiere di esperienza da fare da chioccia ai nostri numeri uno, sempre che Franchi decida di non abbandonarci e sposare il nostro progetto, invece di sposare quella Poderosa della sua donna...mi dicono ci sia rimasto sotto...”

E la difesa avrà bisogno di ritocchi? Senza Mignani sarà dura...

“Macchè dura, l’ho detto e lo ripeto, per me è tristo e ne compreremo uno più forte. Ha deciso di andare a giocare in Inghilterra, all’Arsenal: ma sono sicuro che ha scelto di andare là per le birre. Anche Barbieri mi dicono stia vagliando delle proposte, ma anche lui, al pari di Franchi, lo vedo bello “maritato” quindi mi pare dura che abbandoni, in un sol colpo, la squadra e il suo cuore. Le nostre certezze sono comunque il grande Mazza, Beltra che rischia, ahimè, di essere il nuovo capitano, il ritorno a campionato in corso del Dottore, l’ottimo acquisto dello scorso anno Berselli, Fede Tirelli che ha fatto un ottimo campionato, Federici che può giocare ovunque, Riccardo Vigiano che giocherà un altro anno. E punto molto su Lolli, se lavora a Bologna starà di sicuro con noi. Gli acquisti saranno pochi e miratissimi, esperienza e qualità senza rompere gli equilibri esistenti. Sperando si rivelino splendide persone come quelli di quest’anno, e non delle teste di c...come in anni passati.”

E per il centrocampo?

“Mingo, Tinti, Lenny, Bisato, Lanzillo, Santià, Bollo e Zoli: mi dica lei se c’è bisogno di aggiungere altro. Abbiamo la massima fiducia in tutti, sono uno più forte dell'altro".

Quindi neanche in attacco...

“Forse in attacco qualche rinforzo, visto che l’ottimo Grillo è fatto purtroppo di burro, e Pance sta pensando di andare a giocare alla corte di Spalletti, ci servirà. Torneranno Margotta e Bufalini, forse, prima o poi. Palazzetti è arrivato a fine campionato che necessitava di un polmone di ferro. Al momento il mio vice, Cannella, è in Brasile a scovare dei talenti: è sempre molto carico quando lo mando in spedizione, lui predilige i giocatori sudamericani o dell’Est Europa, dice che lì sono più forti...mah...che ci vada per altri motivi?”

Grazie Presidente, ci rivediamo tra poco...

“Più carichi che mai...e come dicono i miei...

SARAGOZZA...........

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU”