ADESSO BASTA !!!

Ah! Come ho giocato male !!!
Eh! No, ho giocato peggio io ! Ma avete visto che cazzata ho fatto ?
Ma che minchia dite: qui, se c'è qualcuno che ha fatto veramente pena, quello sono io.
Non scherziamo, l'errore decisivo, quello che ci è costato la vittoria, è tutto mio !!!
No, no, no. E' anche un po' mio.
Ah!, ma se io, otto azioni prima, non avessi mandato la palla in fallo laterale, sulla rimessa, il loro 3 non avrebbe potuto respingere e allora, suo cugino, che conosce la zia del salumiere che ha il negozio sotto casa di Tommy, non avrebbe avuto quel fremito che, telepaticamente si è trasmesso al loro numero 9, che ...............

Avete finito con questa litania ?
STOP

Provate a riguardare il loro goal nuovamente, ma, questa volta, con un'altra prospettiva, non più facendovi rosicare, ma ridendoci sopra (non per finta, che allora non funziona), perchè solo così si esorcizza la paura che viene scatenata dall'errore.
Quando si sbaglia, il vero danno, quasi sempre, non è quello provocato direttamente dall'azione errata in sè e per sè, quanto piuttosto dalle modifiche che l'errore ingenera dentro di noi, soprattutto alla consapevolezza e alla fiducia in noi stessi.
Il vero danno causato dall'errore è che resta la paura di sbagliare.
Più state a menarla, più questa paura resta.
Più ci ridete sopra (ripeto, veramente, con il vostro profondo sè) più la paura svanisce.
VOGLIO SENTIRE LE VOSTRE FRAGOROSE RISATE